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Lo studio si occupa della consulenza per la redazione del DVR nei cantieri edili, nelle attività industriali, artigianali, commerciali e studi professionali. Attraverso la convenzione con AnFos (Associazione Nazionale Formatori della Sicurezza sul lavoro) fornisce l'ntero pacchetto compreso i corsi on line per il rilascio degli attestati validi su tutto il territorio nazionale

Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81
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L’art. 3, comma 1 definisce il campo di applicazione;
L’art. 62, comma 1 definisce i luoghi di lavoro;
L’art. 64 stabilisce gli obblighi del datore di lavoro Il campo di applicazione, i luoghi di lavoro e gli obblighi del datore di lavoro riguardano le attività produttive, attività terziarie e attività commerciali, ossia tutte quelle aziende nei cui luoghi di lavoro vi è la presenza anche di un solo dipendente. Gli obblighi del datore di lavoro consistono nell’applicare tutte le norme di cui al D.Lgs n. 81 per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Tutte le attività di cui sopra sono obbligati a redigere un DVR (documento valutazione rischi) e tenerlo sul luogo di lavoro a disposizione degli ispettori che ne faranno
i controlli.​
Il DVR, per le aziende che non superano 10 dipendenti, può essere redatto con la procedura standardizzata.
Fino alla data del 31 maggio 2013, le aziende che non superano 10 dipendenti possono sostituire il DVR con un’autocertificazione ma dopo tale data è obbligatorio sostituire l’autocertificazione con un DVR redatto anche da un terzo soggetto abilitato alla redazione di tale documento.
Tutti i soggetti obbligati alla redazione del DVR dopo la scadenza del 31 maggio 2013 se non attueranno tale obbligo saranno puniti:

  • per omessa redazione del DVR: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 2.500 a €6.400. La pena è aumentata a 4/8 mesi nelle aziende a rischio di incidente rilevante econ l`esposizione a rischi biologici, cancerogeni/mutageni, atmosfere esplosive; 
  • per incompleta redazione del DVR con omessa indicazione delle misure ritenute​ opportune al fine di garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza,​ misure di prevenzione e protezione, dispositivi di protezione individuale, procedure​ sulle misure da adottare e distribuzione dei compiti e delle responsabilità: ammenda​da € 2.000 a € 4.000;
  •  per incompleta redazione del DVR con omessa indicazione sulla relazione della valutazione di tutti i rischi, l'individuazione delle mansioni che espongono ilavoratori a rischi specifici o richiedono riconosciuta capacità professionale,​ specifica esperienza ed adeguata formazione: ammenda da € 1.000 a € 2.000.

La valutazione dei rischi sul luogo di lavoro è, oggi, la priorità dello Stato con mandato agli ispettori dell’inflessibilità nel caso di mancata osservanza della legge. Mettersi al sicuro vuol dire non pagate in proprio le sanzioni o le condanne penali e  salvaguardare i propri dipendenti da incidenti che possano causare la morte, danni reversibili o permanenti.
Il 31 maggio 2013 scade l’autocertificazione che deve essere sostituita dal DVR anche in sostituzione del domcumento di cui alla legge 626.​

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